Gatti polidattili

Vi siete mai chiesti quante "dita" abbia il vostro gatto? La risposta non è sempre scontata

9 giugno 2024tempo di lettura: 2 min
Di Chiara Rovis

Il numero di polpastrelli varia dalle zampe anteriore e da quelle posteriori. Ma non solo! Lo sapevate che alcuni gatti ne hanno più degli altri? La prossima volta che il vostro pelosetto via sta accanto provate a contarle!

Di norma, i gatti hanno 5 "dita" nelle zampette anteriori, se contiamo lo sperone e 4 in quelle posteriori. Ma alcuni gatti sono soggetti a una condizione genetica chiamata polidattilia che gli consente di avere qualche polpastrello in più. Ma non vi preoccupate questa condizione non arreca nessun danno o dolore al gatto, anzi gli dona anche qualche vantaggio in più.

Questa condizione è comune in tutte le razze di gatti ma risulta particolarmente presente nella razza Maine Coon. Questa mutazione genetica si può trovare maggiormente in alcune zone geografiche quali: Canada e Stati Uniti settentrionali ma anche in Inghilterra, grazie al fatto che venivano impiegati come cacciatori di topi sulle navi che effetuavano le traverste transoceaniche con le americhe. In queste regioni sono anche considerati portatori di buona fortuna.

I gatti polidattili non solo sono super carini con quelle ditina extra che gli conferiscono delle zampette che sembrano avere un pollice opponibile o sembrano dei piccoli guantini da forno ma gli forniscono anche dei vantaggi. Posso godere di un maggior equilibrio su diverse superfici, maggior destrezza e facilità nel cacciare le loro prede. Inoltre in climi freddi, più difficilmente sprofondano nella neve, le lore zampe più larghe gli consentono di occupare più superficie rendogli una passegiata sulla neve fresca più agibile.

Sapete chi era grande fan dei gatti polidattili? Il grande scrittore americano Ernest Hemingway. Gli è stato regalato da un capitano un gatto polidattile che lui chiamo Snow Ball (Palla di Neve). Da quel momento in poi è stato amore per quei pelosetti con qualche dita in più. Dopo la morte dello scrittore nel 1961, la sua casa a Key West in Florida, U.S.A., venne trasformata in un museo per i suoi amati gatti. Ancora oggi potrete ammirare scorazzare liberi sull'isola i discendenti dei suoi gatti, se ne possono contare una cinquantina, e circa la meta di loro sono polidattili!

gatto che mostra le zampe